L’economia, le acquisizioni e la visione

Il mercato economico sta vivendo una fase di grande cambiamento. I governi e le imprese si accingono a riscrivere le norme e le regole di un mercato che ha visto la debacle delle teorie economiche di tanti pseudo profeti. E proprio questo periodo storico si sta caratterizzando per la molteplicità delle operazioni finanziarie. Salvataggi, fusioni, acquisizioni, stanno caratterizzando le pagine dei giornali.

Ma in tutte questo operazioni, in queste acquisizioni che a volte hanno un buon fondamento in business plan fondati su un solido pragmatismo, quello che spesso manca è lo slancio di una coraggiosa visione che proietti l’impresa oltre i suoi attuali orizzonti.

La crisi di oggi non è solo una crisi dei mercati finanziari, è la crisi di aziende in cui il pragmatismo finanziario ha offuscato lo slancio ad osare, a investire sulle idee, a creare una visione coraggiosa dell’impresa, a riflettere su ciò di cui hanno  bisogno i clienti e osare, osare, osare oltre ogni ragionevole dubbio.

Non vi siete chiesti come mai, al di la di sfumature spesso esaltate come grandi differenze, le auto prodotte da tutti i costruttori sono cosi simili? Cosi uguali nelle differenze? Qualche litro di benzina in meno consumata, una maggiore efficienza, qualche airbag in più, una linea un po’ più accattivante fanno forse la differenza?

La differenza la fa chi ha il coraggio di cambiare, di osare ad andare oltre a una copia ridisegnata del prodotto vincente del concorrente.

Ma questo oggi è ancora un sogno e forse proprio di questo sogno hanno bisogno tutte quelle aziende alla ricerca di un partner con cui ridisegnare la storia del proprio successo.

Il mondo, l’economia, le imprese alla ricerca di un futuro hanno bisogno di questo: abbiamo bisogno di sogni, di visioni grandi, di grandi idee per ridisegnare la storia di un futuro migliore ma chi saprà accettare questa sfida?

Alla storia la risposta.

By Giovanni Roi