Tremonti,Marcegaglia,partiti,per rilanciare l’Italia ci vuole un piano con le tre Key: Rispetto,Coerenza e Visione

La manovra finanziaria varata dal Governo è purtroppo la dimostrazione di come, partendo da buone intenzioni  (come lo erano quelle della prima bozza della manovra), si può scivolare  in una clamorosa debacle, con una manovra che non solo non risolverà il problema del pareggio di bilancio, ma non contiene neppure nulla per favorire la crescita e la ripresa dello sviluppo dell’economia Italiana. In questo contesto quello che è penoso è che al di la di tante affermazioni dei partiti do governo ,  delle parti sociali ( Confindustria e sindacati) e dei partiti dell’opposizione, si sia persa completamente la cognizione di cosa serve veramante all’Italia.

PER RISOLLEVARE IL PAESE PRIMA DI TUTTO BISOGNA IMPARARE QUELLO CHE LA STORIA DEGLI ULTIMI EVENTI MONDIALI ( TUNISIA, EGITTO, LIBIA,ECC.)  CI HA INSEGNATO

Una delle lezioni che il mondo intero ha avuto dagli eventi degli ultimi due anni che hanno rovesciato i regimi in Tunisia, Egitto e Libia è che governare un paese senza rispettare i diritti e i bisogni dell’intera popolazione che lo abita è come pensare di costruire un palazzo di 30 piani con le fondamenta di una abitazione di 3 piani, senza considerare che prima o poi arriverà un vento o un terremoto che lo farà cadere, è solo una questione di tempo.

Ma non solo, l’ignoranza dei governi di questi paesi e di molti altri paesi del globo, è quella di governare senza considerare che il mondo globalizzato e il crescente aumento della liquidità delle comunicazioni, aumentano in modo smisurato giorno dopo giorno, la consapevolezza condivisa delle persone dell’intero pianeta sui loro diritti,sulle diseguaglianze che troppo spesso gli impediscono di vivere in modo decoroso la loro vita e di come il pianeta ha bisogno di nuove regole di governo che rispettino l’equilibrio del’ecosistema e dell’ambiente. E quando la consaevolezza condivisa cresce, le persone si rendono conto che hanno il diritto e il potere di pretendere che siano rispettati i loro diritti. Questa è la molla che ha rovesciato i governi dell’Egitto, Tunisia e della Libia.

Da questi eventi cosa dovrebbero imparare Tremonti, la Lega, la Confidustria, l’intero gverno italiano e tutti i partiti politici? Che qualunque piano o proposta che non rispetti le tre regole chiave del RISPETTO, COERENZA,VISIONE, è destinato al fallimento, perchè signori miei, il mondo è cambiato e non ve ne siete ancora accorti è meglio che impariate in fretta ad esserne consapevoli.

LE TRE REGOLE PER GOVERNARE E SVILUPPARE L’ITALIA: RISPETTO, COERENZA E VISIONE

La prima regola di un piano per lo  sviluppo e crescita del paese è quella del RISPETTO, ma cosa significa RISPETTO?

  •  RISPETTO vuole dire che le proposte per rilanciare l’economia del paese devono rispettare i diritti e le esigenze dell’intera popolazione, ovvero non è più sostenibile proporre piani di crescita che aumentino la disparità sociale e le diseguaglianze di trattamento tra la popolazione del paese. I piani di crescita del paese devono essere indirizzati a una drastica riduzione delle disparità di trattamento e delle diseguaglianze tra i diversi settori della popolazione del paese, favorendo una crescita e uno sviluppo condiviso della ricchezza del paese.
  • L’equità del sistema fiscale e pretendere che tutti paghino le tasse è prima di tutto una questione di RISPETTO di tutti i cittadini che le pagano e che non possono più sostenere che tanti, troppi cittadini italiani vivano infrangendo ogni giorno le norme di legge.
  • RISPETTO è anche rispetto dell’ambiente e del suo ecosistema, rispetto della storia, della cultura e dei valori del paese, proponendo piani di crescita che valorizzino tutte le risorse del paese valorizzando l’ambiente invece che depauperarlo come troppo spesso avviene nei piani di sviluppo dell’edilizia e nella scelta dei luoghi in cui inserire nuove  imprese.
  • Ma RISPETTO è anche definire nuove regole per il governo del paese, delle regioni, dei comuni e anche delle imprese che impongano una nuova definizione di RESPONSABILITA’ SOCIALE per tutti i soggetti che operano con funzioni di responsabilità in questi enti, norme che devono sancire come questi soggetti devono rispondere per atti e azioni compiute che non rispettino i vincoli di tutela del patrimonio, dell’ambiente e dell’ecosistema del paese e di difesa dei diritti degli individui.

E la seconda parola chiave di un piano di sviluppo del paese è quella della COERENZA, ma cosa significa COERENZA?

  • COERENZA vuol dire che non è più possibile proporre piani e interventi per lo sviluppo dell’economia e del paese che non siano coerenti con una crescita armonica  del paese rispettosa dei vincoli ambientali, sociali e culturali del paese.
  • COERENZA è soprattutto pretendere che chi assume un ruolo di responsabilità nelle istituzioni pubbliche (es. governo, regioni, comuni) debba dimostrare di avere le competenze specifiche richieste per il ruolo istituzionale che deve assumere. L’Italia sta pagando pesantemente lo scotto della disastrosa incompetenza di una parte considerevole di questi responsabili e amministratori che stanno demolendo il paese con scelte scellerate che non hanno niente a che vedere con uno sviluppo armonico e responsabile del paese (es. scuole costruite senza il rispetto delle norme di costruzione degli edifici, centri commerciali costruiti senza il rispetto delle norme di viabilità, ecc.). In questa area forse gli esempi più eclatanti della disastrosa incompetenza degli amministratori delle regioni e dei comuni è quello dell’inquinamento e della viabilità urbana, dove la situazione disastrosa del paese e la conseguenza di una incompetenza stratosferica della maggiore parte degli amministratori dei comuni e delle regioni ( es. andate a vedere cosa hanno fatto in Francia, Germania e negli Stati Uniti su questi problemi e vi accorgerete di cosa significa essere competenti) che non hanno la competenza necessaria per affrontare argomenti che richiedono una competenza estesa e approfondita per essere risolti.
  • COERENZA è pretendere che i piani di sviluppo e di realizzazione delle imprese  siano coerenti con le risorse realmente disponibili e con l’effettivo beneficio che tali imprese comportano per l’economia e la società,  al fine di garantire la loro sostenibilità e realizzabilità  da parte di coloro che li propongono. Troppi interventi, troppe realizzazioni da parte di enti pubblici e privati hanno portato l’Italia ad essere nella top ten dei paesi che hanno realizzato il maggiore numero di opere incompiute ( es, ospedali, strade, ponti, abitazioni ) che sono l’esempio di realizzazoni effettuate senza il rispetto delle norme di coerenza con le minime regole necessarie per garantire la realizzabilità di un progetto, con la conseguente disperzione di una quantità smisurata di risorse economiche che sono finite nel nulla.
  • COERENZA significa rammentare che per favorire lo sviluppo economico occorre diminuire le tasse a chi gia le paga per aumentare le risorse disponibili ai cittadini, ma non è possibile ridurre le tasse a chi le paga se non si aumenta il gettito fiscale e l’unico modo per incrementarlo in modo serio, stabile e soprattutto continuativo è quello di combattere l’evasione  fiscale in modo deciso.
  • COERENZA è ricordare che un piano per lo sviluppo e la crescita del paese deve essere un progetto integrato e che abbia delle caratteristiche di sostenibilità e continuità e basarlo solo su misure di privatizzazione e liberalizzazione vuole dire basare la crescita su fenomeni temporanei che hanno un effetto limitato e poco esteso per la crescita de paese.

La terza e ultima parola chiave che deve contraddistinguere i piani di sviluppo e crescita del paese è quella della VISIONE, dove la VISIONE è intesa come:

  • la VISIONE del modello di società , del suo ambiente, dell’ economia che si intende realizzare e promuovere e di quali sono i principi che la contraddistinguono. Quello che è drammatico nella maggiore parte dei piani di crescita e sviluppo presentati dalla maggiore parte dei soggetti responsabili per lo sviluppo del paese ( Governo, Regioni, Comuni, Imprese) è che in questi piani la VISIONI del modello a tendere della società non c’è proprio. Nella maggioranza dei casi ci troviamo di fronte a piani e proposte che comprendono interventi per i quali, nei migliori dei casi, c’è la dichiarazione dell’obiettivo specifico che si vuole conseguire, ma senza alcun accenno al modello di società e di sviluppo sociale ed economico che si intende perseguire.
  • E la conseguenza di questi interventi senza una VISIONE quale è stata?Al di la delle conseguenze economiche di questi disgraziati interventi (con i ben conosciuti deficit di bilancio della maggiore parte degli enti comunali e regionali e delle imprese) , la conseguenza più grave è stata quella della schizzofrenia socio-economico-ambientale del paese, che ha portato a dissociare gli interventi dal loro effetto sullo sviluppo della società nel suo complesso.Ma questo non è più sostenibile, perchè il paese nel suo complesso si sta sgretolando sotto l’effetto di questa delinquente irresponsabilità.
  • E la VISIONE è veramente l’elemento dal quale si potranno maggiormente valutare le reali competenze di coloro che governano o che vogliono promuovere lo sviluppo del paese, perchè VISIONE vuole dire qual’è il modello società e dei suoi valori che si intende promuovere. VISIONE significa dichiarare quale percezione si ha delle risorse del paese ( tutte le risorse socio.economico-culturali, ecc.)  e di come possono essere valorizzate ( avete mai visto qualcuno che ha presentato una mappa globale delle risorse del paese o del suo territorio che sia qualcosa di più di quegli insignificati resoconti sulla crescita del paese?). VISIONE è avere la competenza per presentare un piano per la viabilità sostenibile ( strade, ferrovie,ecc.) del paese che consideri la crescita e lo sviluppo del paese nei prossimi 20 anni.

Se riflettete bene su quanto ho appena esposto vi renderete conto di come per presentare un piano di sviluppo e di crescita economica del Paese ci vuole qualcosa di più di tante buone intenzioni o di una  competenza in economia e spero vivamente che chi si appresterà astendere proposte per rilanciare il paese rifletta bene su cosa signifca presentare piani che siano RISPETTOSI, COERENTI e densi di una VISIONE del nostro meraviglioso Paese.

By Giovanni Roi