LA VERITA DEL TURISMO IN ITALIA

 

GRA-Confronto N. Turisti

La verità del turismo in Italia inizia dalla consapevolezza delle componenti strategiche più importanti per determinare i requisiti per la crescita del turismo, tra le quali la prima componente è la quantità dei turisti che visitano il Paese. Nel confronto tra i dati dell’Italia e della Francia nel 2013 è emerso in modo evidente che la Francia ha 85 milioni di turisti contro i 48 milioni in Italia e questo dimostra che l’Italia ha ancora un numero dei turisti molto minore di altri  Paesi Europei che si avvicinano come caratteristiche al nostro Paese.

Nel 2016 c’è stata una crescita dei visitatori nei musei statali italiani rispetto al 2013, passando da 38 milioni di biglietti staccati ai 44,5 milioni con 1,2 milioni aggiuntivi rispetto al 2015, cresciuto del +4%  e con incassi per oltre 172 milioni di euro (oltre 18 mln in più, +12%). Questi dati indicano che l’Italia ha un interesse e sta cercando la crescita del turismo ma con incrementi che sono ancora molto minori rispetto a quelli che sono potenzialmente realizzabili.

Quello che è significativo è che il successo della crescita nei musei negli ultimi 3 anni dal 2014 ha avuto l’effetto con le domeniche gratuite, le prime domeniche di ogni mese di ingresso ai musei statali gratis per tutti che hanno registrato oltre 8 milioni di ingressi dall’avvio dell’iniziativa. Il dato risulta dalla somma degli oltre 3 milioni di ingressi nelle prime domeniche del 2016, dei 3,5 milioni di ingressi nelle prime domeniche del 2015 e del milione e mezzo delle sei edizioni del 2014. Si tratta ormai di una consuetudine per famiglie e turisti: i dati mostrano che dalla prima edizione del luglio del 2014 le presenze sono sostanzialmente raddoppiate ed ormai si attestano sui 250/300mila visitatori per ogni edizione, con picchi significativi, come quello della prima domenica di aprile del 2016 con 376mila presenze.

Questi risultati confermano che c’è un potenziale di crescita del turismo molto elevato con incrementi che in realtà potrebbero essere del 300% se fossero applicate nuove regole e nuovi piani del turismo.

Quali sono le componenti che influiscono sulla mancata crescita del Turismo in Italia

Nel mese di Gennaio 2015 G.Roi ho prodotto un progetto denominato “SHARE-THE-TOURISM” in cui sono stati indicati i fattori che influenzano in modo significativo sulla mancata crescita del turismo in Italia, estendendo una visione del mercato e dell’economia che consente di individuare i fattori di criticità che influenzano in modo significativo sulla mancata evoluzione del turismo e sul potenziale di crescita.

Le analisi che abbiamo svolto e che hanno portato a rilevare i seguenti risultati sono state effettuate su:

  • 50 significativi comuni selezionati nelle tre aree territoriali principali : grandi città (es. Roma, Milano, Torino, Venezia, Firenze, ecc.), medie città (es. Brescia, Parma, Udine, ecc.) medi comuni (es. Corvara, Manzano, Cividale, ecc.)
  • 100 siti Web dei comuni più rilevanti
  • Piu di 50 APP con dati per il turismo
  • Le più rilevanti analisi della situazione del turismo in Italia (n.13)

e in base ai risultati dell’ analisi svolta sono emerse 8 criticità che influenzano in modo significativo sulla mancata crescita del turismo:

  1. Inadeguata visibilità delle località: Il primo elemento di criticità è la mancanza di una visibilità adeguata della ricchezza del patrimonio turistico per tutte le località, con una maggiore influenza negli ambienti territoriali di minore livello rispetto alle grandi città che hanno un potenziale di interesse nel turismo elevato (es. Cividale, Borgo San Lorenzo, Udine, Casale Monferrato). Ovvero in queste località minori la visibilità effettiva percepita dai soggetti che ne sarebbero interessati non supera il 20-40% del potenziale. Nelle analisi effettuate è emerso inoltre che anche nei luoghi di grande importanza turistica (es. Milano, Roma, Firenze) non c’è una percepibilità evidente dell’importanza turistica e questo influisce significativamente sul motivo per cui vale la pena visitarlo. Un esempio significativo è quello che è accaduto con l’EXPO 2015 a Milano, dove è stato raggiunto l’obiettivo di  21 milioni di visite con il raggiungimento dell’obiettivo negli ultimi 3 mesi. Ma quello che è emerso in modo significativo è che la maggiore parte delle visite sono state solo giornaliere, ovvero la maggiore parte dei turisti che hanno visitato l’EXPO 2015 dall’estero non sono rimasti a Milano per altre giornate a visitare altri siti e questo dimostra che la percezione che era stata comunicata di cosa vedere e visitare era solo indirizzata all’EXPO 2015, senza valorizzare il potenziale turistico di Milano.

  2. Inadeguata visibilità Web: la seconda componente che è diventata la maggiore con un’importanza strategica del turismo negli ultimi 10 anni è quella della visibilità del turismo su Web. L’analisi dei siti Web ha fatto emergere in modo emblematico una qualità di questi siti di gran lunga minore di quelli della Francia. L’ analisi effettuata delle tre città più importanti in Italia, Roma, Milano e Firenze nel confronto dei siti di Parigi e Lione ha dimostrato che solo nei siti francesi c’è un’attenzione completa a tutte le esigenze dei turisti (cosa visitare, dove dormire, dove mangiare, ecc.). Nei siti Italiani di Milano, Firenze e Roma viene evidenziata la componente dei luoghi turistici da visitare (es. musei, Chiese, ecc.) ma l’attenzione a tutte le esigenze dei turisti ha dei riferimento inadeguati e molto spesso inesistenti (es. ricerca di dove dormire letteralmente inutile). Ma non solo, in Italia è emersa una carenza di una visibilità Web del turismo a livello nazionale che non ha confronto nel mercato, ovvero è come se il Governo Renzi gestisce il turismo come se fossimo negli anni 1980, quando Internet e i siti Web erano praticamente assenti.
  3. Inadeguata visione eterna: è la percezione del potenziale del turismo nel territorio che rende “magica” la crescita del turismo in ogni luogo. Una delle componenti più inadeguate in Italia per la promozione del turismo è la modalità con cui viene fatta percepire ai turisti perché è importante visitare le località soprattutto dalla visione di video e di spot per la pubblicità. La tecnica con cui sono prodotti questi messaggi video segue ancora regole troppo “vecchie”, inadeguate nella percezione del perché è bello guardare un luogo, perché è affascinante, ovvero non viene fatta per nulla percepire ai turisti la “visione eterna” dei luoghi che rende indimenticabile il bisogno di vedere, guardare e toccare le località. Oltretutto la “visione eterna” per essere accessibile ai turisti deve essere pubblicata su tutti i canali Web e Social Network ( Youtube, Facebook, siti Web, ecc.) ed è significativo che nessun video di alto livello sulle località turistiche sia pubblicata su questi network. Per dimostrare come devono essere prodotti i video della “Visione eterna” ne abbiamo prodotto uno con il titolo “Chicago la città degli Angeli”  di 17 minuti che dimostra nella visione della città di Chicago come può essere resa inconfondibile la voglia di vedere una città che viene percepita con queste innovative percezioni della bellezza e della grandezza delle località da visitare.
  4. Criticità traffico veicoli : una delle componenti più critiche in Italia che incide significativamente nell’accesso dei turisti è una quantità del traffico dei veicoli nelle località turistiche più significative talmente elevata da rendere molto difficile e, in certi casi quasi impossibile, un accesso adeguato alle località e questo soprattutto per le città più significative del turismo come Milano, Firenze, Venezia, Roma.
  5. Criticità accesso multicanale : la quinta componente componente che non viene valutata correttamente è quella dell’accessibilità a ogni ambiente territoriale con un potenziale del turismo, ovvero le modalità e gli strumenti per accedere ad aree territoriali significative per il turismo non sono per nulla state adeguate in modo tale da sostenere e promuovere un accesso multicanale (Auto, Autobus, treno, aereo, nave, traghetti ecc.) e con una progettazione che consenta un aumento significativo della quantità di traffico per settore (es. aumento accessi auto, autobus, treni, aereo, nave, traghetti ecc.).
  6. Criticità accesso con aerei :  in una situazione critica nell’accesso alle località turistiche l’ulteriore condizione che influisce significativamente nella criticità dell’accessibilità ai luoghi di interesse turistico è quello relativo agli aeroporti. La crescita del turismo in Italia ha come condizione fondamentale l’aumento dell’accesso dei visitatori stranieri, ma per consentire l’accesso da parte di persone residenti in territori molto distanti l’utilizzo degli aeroporti è la condizione fondamentale e proprio in questa direzione ci sono diversi errori strategici del Governo Renzi che bloccano questo potenziale. Il primo è stato la scelta più sbagliata di vincolare l’Hub Internazionale degli aeroporti a Roma, senza considerare che Milano Malpensa ha un interesse strategico per l’accesso dei turisti nel Nord Italia (e anche degli operatori economici) e la concentrazione dell’ Hub a Roma rende molto più complessi tutti i percorsi principali internazionali che vogliono andare al nord Italia, con più costi, con più tempo per raggiungere il Nord Italia.La seconda significativa anomalia principale è quella dell’aeroporto di Firenze che è talmente piccolo e inadeguato da influenzare significativamente un aumento dei voli a Firenze, una delle città che ha la maggiore difficoltà dell’accesso tramite i veicoli.
  7. Livello attesa accesso musei: ulteriore componente che rende difficile e complesso l’accesso ai musei nei luoghi turistici di forte interesse (es. Firenze, Milano, Roma) è un’eccessiva complessità e troppi tempi di attesa per accedere alle location dei musei e questo dimostra che l’organizzazione delle modalità di accesso, la pianificazione, i tempi e gli orari sono inadeguati, influendo in modo significativo sulla mancata crescita dell’accesso da parte dei visitatori.
  8. Inadeguatezza percepibilità accesso località : entrando in auto, in treno o con altri mezzi in qualunque comune o città Italiana con una forte valenza in ambito turistico una delle componenti critiche è l’inadeguata percepibilità, tracciabilità e localizzazione adeguata delle componenti di ogni ambiente che hanno un valore turistico. Quello che si trova in ogni ambiente territoriale sono i cartelli stradali con indicazioni delle componenti limitrofe, del centro storico, degli hotel, dei musei, di ogni componente classificata con un modello di profilazione oramai vecchia di 100 anni che da solamente l’indicazione di cosa è accessibile nelle vicinanze e dove indirizzarsi per visitarla. Ma in realtà non è quasi mai evidente nessuna mappa complessiva che indichi in modo completo e sintetico quali sono le aree turistiche del territorio da visitare, dove sono localizzate, cosa comprendono cosi da consentire a chi accede alla località di scegliere il percorso un base alle proprie preferenze.

L’analisi effettuata del livello di criticità del turismo delle maggiori città Italiane indica chiaramente come c’è un potenziale di crescita del turismo elevato:

GRA-Sintesi TurismoL’inadeguata visibilità sul Web come condizione preliminare nel turismo

La crescita del turismo nel mondo di oggi del 2016 porta a una seria riflessione che troppo spesso non viene considerata:

  • A cosa serve investire nel turismo, migliorare la qualità degli alberghi e i servizi che erogano se nei comuni in cui risiedono quelle strutture ci va nel migliore dei casi il 20-40% del potenziale delle persone che dovrebbero visitarle ?
  • A cosa serve investire negli alberghi di Milano, Roma, Firenze, Cividale del Friuli, Borgo San Lorenzo, Casale Monferrato se in comuni con una ricchezza artistica, storica, ambientale enorme, la quantità di persone che la visitano è significativamente più bassa del potenziale o se la percepibilità del potenziale turistico del territorio non è esplicitamente evidente?

Nel mondo di oggi la percezione maggiore che consente al turismo di crescere è la visibilità sul Web di ogni struttura e ambiente del turismo del Paese e nell’analisi che abbiamo svolto abbiamo verificato un confronto a due livelli:

  1. confrontando i più importanti siti Web dell’Italia rispetto a quelli della Francia:  Milano, Firenze, Roma rispetto a Parigi e Lione
  2. confrontando del sito Web nazionale dell’Italia e della Francia

e dalle verifiche effettuate sono emerse diversità significative tra i due Paesi:

GRA-Visibilità Web Turismo

Confronto tra i più importanti siti Web delle città dell’Italia rispetto alla Francia: Milano,  Firenze, Roma rispetto a Parigi e Lione

L’analisi svolta dei siti Web di queste città ha fatto emergere che la qualità dei siti Web di queste città Italiane è molto minore rispetto alle città Francesi , ovvero è emerso in modo significativo che i siti Web delle città Italiane sono state progettate in modo inadeguato rispetto alle esigenze dei turisti con informazioni che indicano chiaramente come l’impostazione e la visibilità dei siti Web Italiani è molto più inadeguata e scadente rispetto alla Francia.

GRA-Confronto tra le citta Italia e Francia del Turismo

L’analisi dei singoli siti Web fa emergere in modo significativo le caratteristiche più innovative dei siti Francesi:

GRA-Milano_1

GRA-Roma_1

GRA-Firenze

GRA- Parigi

GRA-Lione

Nell’analisi della differenza tra i siti Web delle città Italiane e quelle Francesi è emerso soprattutto una differente tecnica di impostazione dei siti dove:

  • in ITALIA: i siti Web sono concentrati sulle tematiche di visita tradizionali senza nessuna attenzione significativa a quello che i turisti vogliono effettuare e a come vivono nelle località (es. visita a Musei, Chiese, Piazze, Architettura, Monumenti, ecc.)
  • in FRANCIA: i siti Web hanno una doppia modalità di proposta che è sia indirizzata alle tematiche di visita tradizionali  (es. visita a Musei, Chiese, Piazze, Architettura, Monumenti) ma anche alle modalità con cui visitano i turisti (es. escursioni e attività diurne, escursioni e attività serali, momenti esclusivi, passione vino, cosa vogliono vedere, ecc.). Quello che è interessante è anche il dettaglio fornito per ogni percorso perché indica sia la descrizione del percorso ma anche i servizi che sono erogati, la modalità con cui viene svolta (auto, a piedi,ecc.) e se viene dato un servizio di guida vocale. Ovvero questo dimostra un’ attenzione ai percorsi a tema molto elevata nella qualità. Questa mappatura non ha confronto con quella dei siti delle principali città Italiane indicate.

ovvero i siti Francesi sono in grado di avere una maggiore attenzione alle esigenze dei turisti, rispetto ai siti Italiani che sono più concentrati alle componenti delle località turistiche, piuttosto che sulle esigenze dei singoli turisti.

Confronto tra i siti Web nazionali dell’Italia e della Francia

La differenza significativa che indica un approccio completamente diverso al turismo tra l’Italia e la Francia è nel confronto che abbiamo effettuato tra il sito Web del turismo nazionale dell’Italia e quello che è stato realizzato dalla Francia, il sito Web che abbiamo identificato il più innovativo anche di tutti gli altri Paesi Europei e anche degli Stati Uniti, Cina, India, Russia.

Nelle seguenti tabelle abbiamo indicato le caratteristiche dei due siti Web:

SITO WEB NAZIONALE DELL’ITALIA

GRA-Sito Web Italia_1

SITO WEB NAZIONALE DELLA FRANCIA

GRA-Sito Web Francia_1

GRA-Sito Web Francia_2

Il confronto tra i due siti e anche tra il sito Web nazionale Francese e tutti i siti Web del turismo Italiani dimostra una differenza maggiore dell’80% della qualità di supporto dei turisti nel sito Francese con una tecnica innovativa che fa la differenza nel mercato per la crescita del turismo in quanto:

  1. la tecnica di generazione del percorso turistico non è concentrata solo sui requisiti del potenziale turistico del territorio, ma soprattutto su quello che intendono visitare e sulle caratteristiche dei turisti, ovvero l’approccio è completamente differente e ha un  livello di personalizzazione elevatissimo
  2. il percorso che viene generato non comprende solo l’indicazione di cosa visitare, ma anche delle scelte sulle caratteristiche del viaggio sia comprendente i requisiti dei turisti e anche in quanto tempo si vuole utilizzare per il viaggio
  3. comprende anche una APP per lo Smartphone che consente di avere sul cellulare il percorso personalizzato del viaggio turistico
  4. Genera anche un documento PDF scaricabile con tutte le caratteristiche del percorso generato
  5. comprende anche una visita virtuale consultabile di tutte le località che si intendono visitare

GRA-Confronto tra le citta Italia e Francia del Turismo_sintesi

Considerazioni sulle scelte di crescita del turismo

I risultati del progetto SHARE-THE-TOURISM di cui abbiamo pubblicato alcune componenti, indicano in modo inequivocabile come il turismo in Italia ha un potenziale di crescita elevatissimo che sarebbe stato conseguito se il Governo Renzi e anche tutte le organizzazioni che vi operano e investono (Regioni, Comuni, Imprese, banche, ecc. ) fossero state consapevoli  degli interventi e delle scelte strategiche da effettuare per migliorare la quantità di turisti in Italia.

Le 8 componenti delle criticità del turismo che abbiamo pubblicato indicano chiaramente come ci sono percorsi significativi che influiscono sulla crescita del turismo ed è sicuramente più significativo di tutti la realizzazione del sito Web nazionale Italiano sul modello applicato in Francia, per far si che la percezione del potenziale del turismo diventi una realtà per tutti i turisti che vorrebbero venire in Italia.

Nel progetto SHARE-THE-TOURISM sono state già indicate tutte le attività da svolgere per trasformare le 8 criticità in 8 opportunità di crescita del turismo in Italia, basta semplicemente scegliere di applicarlo.

Quello che ci ha meravigliato è di come mai nessuna delle organizzazioni, nessun Comune, nessuna Regione, nessuna delle imprese e delle banche che operano nel turismo si siano resi conto dell’importanza di un sito Web nazionale innovativo sul turismo, senza neppure considerare che avendo già un Paese che lo ha attivato (la Francia), l’innovazione sarebbe semplicemente coinvolgere tutte le organizzazioni (compreso soprattutto il Governo Renzi) per realizzare un sito simile imitando e innovando il modello applicato in Francia.

La conclusione è che l’Italia è di fatto un Paese in cui la vera “innovazione” nel turismo non esiste e questo dimostra la verità del turismo in Italia, ovvero c’è più “finzione” che “verità” su quello che consentirebbe all’Italia di crescere nel turismo e nell’economia in modo significativo.

C’è un potenziale incredibile che non viene neppure percepito, senza considerare che la sua realizzazione potrà essere effettuata se si attiverà una collaborazione e una valorizzazione delle proposte attuate nel progetto SHARE-THE-TOURISM  per trasformare le criticità in opportunità di crescita del turismo.

By Giovanni Roi

UNA VERGOGNA! INCOMPETENZA DEL GOVERNO RENZI SUL TERREMOTO E SU COME RISOLVERLO E L’UNICA SOLUZIONE CHE SALVERA’ IL NOSTRO PAESE

APTOPIX Italy Quake

C’è un paradosso e un’ assurdità di come troppe organizzazioni, dal Governo Renzi a tutti i partiti politici e alle comunicazioni pubblicate, hanno parlato del terremoto accaduto il 24 Agosto 2016, di come ricostruire i danni del terremoto senza minimamente rendersi responsabili di dichiarare come avrebbe dovuto intervenire il Governo Renzi per fare si che questo terremoto non doveva accadere e come anche quelli del futuro potevano essere evitati, riducendo i rischi dei danni dal 50 al 100%.

Ma il problema dei terremoti cos’è? Fare buoni interventi per sistemare i disastri accaduti dalle catastrofi avvenute?

Evoluzione storica dei terremoti in Italia

Nel libro “Disastri e Castrofi” di Nicola Marotta e Ottovio Zirilli” è stato evidenziato che: “È ampiamente riconosciuto che l’impatto economico delle catastrofi è negli ultimi tempi cresciuto a dismisura, e non solo perché i metodi sempre più sofi­sticati di calcolo dei danni includono ora più che nel passato fattori di perdita che in passato non venivano considerati. Nei trenta anni intercorrenti tra il 1960 e il 1980 i danni provocati dalle ca­tastrofi naturali sono triplicati (passando da 40 miliardi di dollari negli anni Sessanta a 120 miliardi di dollari negli anni Ottanta). Dal 1970 il costo del disastro più costoso del mondo è aumentato di un ordine di grandezza per de­cennio (Alexander 2000), Inoltre, nella seconda metà del 20° secolo, il costo totale di catastrofi gravi è aumentato di un fattore pari a 15.3 e danni assicurati per un fattore di 16 (Munich Re 1999) “  e nell’ultima parte del libro dichiarano che “Molti ricercatori sostengono che, con la crescente tendenza, i costi dei disastri cresceranno sempre di più fino a risultare insostenibili (Mietti 1999, Kates e Burton 2001)”.

Il nostro Paese Italia è uno di quelli a maggiore rischio nei terremoti in Europa con una statistica storica che dimostra la quantità di terremoti accaduti e del loro impatto nel Paese (Elenco storico dettagliato terremoti accaduto in Italia) con dati che dimostrano una frequenza elevata e continua dei terremoti.

La rilevazioni delle  informazioni  sull’impatto economico nel nostro Paese dei terremoti accaduti (Rapporto del Centro Sudi Consiglio Nazionale Ingegneri – I costi del terremoto in Italia – Novembre 2014), indica in modo esplicito che l’impatto economico nel nostro Paese è stato e sarà sempre di più devastante, come è indicato in questa tavola riassuntiva:

Costi dei terremoti in Italia

Per ogni terremoto devastante di alto impatto i costi sono stati da 9 a 52 Miliardi di Euro e questo indica un’ impatto economico elevato sul Paese, senza considerare che oltre ai costi dichiarati ci sono altri impatti significativi da considerare (es. la conseguenza per le persone e le famiglie della perdita di persone con cui vivono e l’impatto per le imprese della difficoltà a ricostruire il proprio futuro, ecc.). In termini economici questo significa che l’impatto economico reale è di gran lunga maggiore a quello esposto con conseguenze pesanti nel futuro del nostro Paese.

Se a queste informazioni consideriamo anche il confronto tra gli anni in cui sono accaduti gli eventi di terremoto più significative, risulta evidente che gli anni di distanza tra questi eventi si sono ridotti nel tempo storico, e questo  delinea che le prospettive future dei terremoti saranno molto più dannose nel nostro Paese e questo è stato pubblicato anche da alcune delle ultime pubblicazioni (Rischio di terremoti 30 volte più frequenti).

Anno e distanza anni terremoti

 

Ma di fronte a questi fenomeni dei terremoti quando interviene il Governo? Dopo che sono accaduti!!

In un periodo storico di grande cambiamento e innovazione, l’ assurdità e il paradosso è che di fronte a una dichiarazione di voler far cambiare e salvare il Paese Italia il Governo Renzi, nominato nel mese di Febbraio 2014, nonostante avesse tutte le informazioni sui risultati, sugli effetti, sui costi e sulle prospettive dei terremoti in Italia e anche di quale era l’intervento adeguato che avrebbe dovuto svolgere nel Piano del Riscatto della Fenice pubblicato nel settembre 2014 (Il Piano del Riscatto della Fenice) , che cosa ha fatto ? Nulla!! Ha aspettato che accadesse l’ultimo terremoto per intervenire.

E con il doloroso resoconto delle perdite umane di 291 persone, il Governo ha dichiarato che si occuperà dei soccorsi e delle spese per la ricostruzione e ancora una volta, sarà la collettività ad accollarsi l’onere maggiore: «Nessuno sarà lasciato solo», ha affermato il premier Renzi, con il presidente della Repubblica Mattarella che ha auspicato che «tutto il Paese si stringa, unito, per sostenere lo sforzo della ricostruzione». Ma chi dovrebbe essere unito al Governo che ha rifiutato di intervenire prima per evitare che la catastrofe accadesse?

Di fronte all’evento dell’ultimo terremoto ci sono state anche molte pubblicazioni (es. Terremoti ed edifici crollati. L’ingegnere su Facebook segnala lavori sospetti) in cui si è posta l’attenzione sull’inadeguatezza sul come sono state costruite le abitazioni crollate, ma è questa la preoccupazione su cui occorre orientarsi?

E quello che  è letteralmente assurdo nel nostro Paese è che la contabilità della ricostruzione viene attivata con le disposizioni del nuovo articolo 81 della Costituzione, in cui si prevede la deroga all’obbligo del pareggio di bilancio, facendo dunque ricorso all’indebitamento, solo quando si debbano fronteggiare un ciclo economico con circostanze eccezionali con l’assurdità delineata dal Governo Renzi che questa attivazione è applicabile solo dopo una catastrofe naturale, attivando le deroghe che consentono una maggiore spesa pubblica in disavanzo, mentre prima dei terremoti e delle catastrofi non è ammesso, ovvero se si vuole intervenire con piani preventivi  per investimenti volti a mettere in sicurezza i centri abitati, non ci sono deroghe e sconti ( informazioni pubblicate anche da Assinews – Conti il paradosso del territorio il 25-8-2016).

Il Decreto di Stabilità dei centri abitati è quello che salva il Paese dai terremoti e dagli eventi atmosferici devastanti (es. alluvioni)

Ci sono elementi strategici che hanno un effetto senza precedenti nell’affrontare i problemi dei terremoti da parte del Governo:

  1. i terremoti e gli eventi atmosferici devastanti che generano catastrofi nei Paesi non hanno l’interesse solo per il nostro Paese Italia, ma nell’Europa e in tutti i Paesi del Mondo che ne hanno effetto
  2. identificare e proporre soluzioni adeguate e innovative per risolvere queste criticità, da la possibilità che questi piani siano condivisi e finanziati a livello mondiale, non solo da ogni Paese 
  3. gli interventi di ricostruzione preventiva  della stabilità delle abitazioni prima dei terremoti comporterà investimenti da 10 a 40 volte minori dei costi di ricostruzione dopo le catastrofi con la conseguenza di evitare la perdita di vittime dopo le catastrofi e di garantire il futuro per ogni località

Per garantire la stabilità e la sicurezza del nostro Paese al fine di evitare le conseguenze dei terremoti e degli eventi atmosferici devastanti deve partire da un Decreto di Stabilità emanato dal Governo Renzi che non solo darà la sicurezza al nostro Paese, ma porterà anche a un incremento del PIL nel nostro Paese dandogli più lavoro e futuro. Le norme del DDL di Stabilità sono le seguenti:

interventi-per-terremoto

L’evoluzione del nostro Paese Italia e anche dell’ Europa e di tutti i Paesi del Mondo che hanno gli stessi problemi sui terremoti e  sugli eventi atmosferici,   può avere risultati enormi a tutti i livelli ( es. riduzione delle spese per ripristinare gli eventi delle catastrofi, riduzione del numero delle vittime, maggiore solidità e sicurezza per tutti gli abitanti,  riduzione dei costi per le spese di sinistri delle assicurazioni che a livello mondiale hanno un elevatissimo incremento, maggiore stabilità per le banche, ecc.) se verrà attivato il DDL di Stabilità e se, soprattutto, ci saranno le azioni e gli interventi adeguati al fine che questo Piano venga attivato. Ma non solo, il problema a livello Italiano e nel mondo intero del terremoto può avere una significativa riduzione dell’impatto se tutte le organizzazioni, comprese quelle Italiane, iniziano a considerare e valutare nuove tecniche sia per rilevare il cambiamento del sisma che segnala la generazione del terremoto, ma anche valutare nuove tecniche per intercettare l’evento  sismico dei terremoti nel territorio e attutire l’impatto del terremoto. C’è una eccessiva “rigidità” nelle competenze in questo settore che non ha portato a nessuna innovazione a livello mondiale ed è stato sicuramente molto negativa l’incapacità di tutte queste organizzazioni a valutare proposte “creative” che potrebbero consentire una riduzione mondiale dell’effetto del terremoto.

Ma come devono essere condivisi e pianificate le solidarietà del nostro Paese per il terremoto?

L’ evento del terremoto nel Centro Italia ha fatto partire correttamente molte iniziative sia in Italia che in Europa e negli altri Paesi per supportare tutta la popolazione delle zone terremotate, ma quello che è stato significativo l’ignoranza e l’incompetenza di una miriade di Politici (es. Giorgia Meloni Presidente di Fratelli D’Italia) e manifestanti  che si sono lanciati a dichiarare :”dategli i 131 milioni del Superenalotto”, senza rendersi conto che quello che conta  non è violare il rispetto della possibile vincita del Superenalotto, ma dichiarare e proporre a chi vincerà al Superenalotto di avere la responsabilità di donarne la maggiore parte della mega vincita e anche dichiarare a tutti i cittadini che guadagnano moltissimo, di essere proprio loro ad aiutare le persone che ne hanno bisogno. In Italia 80 cittadini guadagnano più di 3,4 Milioni,  di cui i primi 10 ne guadagnano 759 Milioni all’anno e 500 sono le persone più ricche, e sono proprio questi, come anche  le imprese più ricche che devono donare di più a terremotati.

La vera donazione parte dalla responsabilità e dal dono che le persone e le imprese più ricche devono fare proprio dalla loro personale responsabilità, e non dall’imporre interventi che indicano solo  di politici e di manifestanti che della verità capiscono proprio poco ( es. la Meloni doveva chiedere a Berlusconi che nel 2011 guadagnava 34 Milioni di aiutare i terremotati e non “rubare” soldi ha chi ha diritto di poterseli guadagnare).

I terremoti, il cambiamento e il futuro

Sul terremoto troppe sono le parole solo su quello che si deve fare adesso e poche sono le parole sulla responsabilità che si deve assumere il Governo Renzi e ogni cittadino, organizzazione e impresa  che vive in Italia, per fare si che questi eventi non producano più questi risultati.

Il futuro che porterà i terremoti a non impattare con catastrofi  dipendono proprio dalla consapevolezza e dalla responsabilità con cui ogni cittadino deve intervenire per far attivare il DDL di Stabilità , trasformando le inutili imposizioni in azioni, responsabilità, attenzione, dono, gratitudine.

Il secondo principio che consentirà ai terremoti di evitarli è applicare nuove tecniche che possono interferire sull’impatto dei terremoti. Una di quella più interessanti è una tecnica di geoingnegneria (questo è il link i cui può essere approfondita: http://rlangone4.blogspot.it/2012/06/evitare-i-terremoti-e-possibile-comecon.html) che dimostra la possibilità di variare e interferire sull’asso di indicazione dell’effetto del terremoto e questo significa che se il momento di forze del terremoto lo si applica artificialmente sulla superficie della Terra, a secondo di dove ciò si realizza avremo una variazione della velocità di rotazione, la variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre oppure entrambi i fenomeni. Per applicare questa tecnica ci sono diversi test da eseguire sia con le modalità indicate nel Blog pubblicato, ma anche interferendo nel territorio con altre componenti con geoimpatto sulla variazione dell’inclinazione e anche sulla quantità dell’impatto di forza nel territorio (es. traliccio a colonna conduttore sotterrato in area terrestre).

La seconda componente più interessante che ha indicato come risolvere il problema del terremoto sono le ricerche e le proposte indicate da Pier Luigi Ighina, uno studioso di alto livello che ha individuato come può essere rilevato e bloccato il terremoto. Se leggete questo link scoprirete nel video la bellissima soluzione che lui propone e anche una competenza sul nostro Pianeta che non ha confronto con nessun altro ricercatore:   https://www.youtube.com/watch?v=Np7Ai8VgoF0

La verità è che se il Governo e anche l’Europa fossero intelligenti tanto da eseguire queste verifiche, scoprirebbero la possibilità di ridurre significativamente la quantità di terremoti che potrebbero accadere in Italia e anche in altri Paesi del Mondo.

Questo cambierà l’Italia e il Mondo intero e…se con questa apertura, capacità di essere disponibili a vedere ciò che troppe persone e esperti non percepiscono, venga scoperto un modo per intercettare l’accadimento dei terremoti prima che accadano, quanto valore avrà nel mondo?

 

By Giovanni Roi