Incredibile! Sta accadendo all’economia tutto quello che avevo previsto, questo vuole dire avere una visione del Paese, mentre il Governo dimostra solo una disarmante incapacità di creare sviluppo.

Dal mese di agosto del 2011 ho iniziato nel mio blog ad analizzare i provvedimenti del precedente Governo Berlusconi per poi proseguire, dal mede di dicembre 2011, con le riflessioni sui provvedimenti del Governo Monti.

In entrambi i casi le mie riflessioni descrivevano gli effetti disastrosi dei provvedimenti che il Governo si accingeva a varare, dimostrando l’incongruenza e l’impossibilità a risolvere i problemi del Paese con provvedimenti che avevano solo un effetto placebo, amplificando i problemi del paese invece che risolverli.

La dimostrazione?

Il Governo Berlusconi aveva varato l’aumento dell’IVA dell’ 1% e avevo avvertito che le conseguenze di quel provvedimento sarebbe stata un aumento del costo della vita di 2 o 3 volte superiore. Oggi, dopo 9 mesi l’Istat ha confermato che l’inflazione è cresciuta di oltre il 4%.

Il Governo Monti ha varato il decreto salva Italia, senza preoccuparsi delle conseguenze di provvedimenti che avevano solo l’obiettivo di aumentare le tasse senza avere una minima percezione di cosa sarebbe accaduto all’economia se si fosse continuato a lasciare il mercato senza regole per la finanza, senza controllo dei prezzi dei  prodotti di largo consumo e senza piani organici e sistematici per lo sviluppo. Ha illuso il mercato che con il decreto liberalizzazioni si sarebbe favorito lo sviluppo, ma in realtà non ci ha creduto nessuno.

E le conseguenze quali sono state? Quelle che avevo previsto.

Perché le regole dei mercati finanziari sono cambiate e il Primo Ministro Monti non si è ancora reso conto che ci sono 300 miliardi di Euro che i Fondi sovrani speculativi utilizzano svolazzando tra le borse europee e depredando i governi deboli, speculando sulle borse e  spingendo lo spread a salire per poi acquistare i Bot a rendimenti elevati (ultima asta di una settimana fa 8 miliardi immessi sul mercato e 14 richiesti dagli investitori , che non erano certo piccoli risparmiatori).

La stessa cosa è successa anche per i prezzi dei prodotti di punta per l’economia, per i quali avevo avvertito il Governo di cosa sarebbe accaduto in mancanza di nuove regole di mercato.

Il Risultato? Letteralmente un aumento speculativo del prezzo della benzina del 20% in un anno, a fronte della diminuzione del prezzo del petrolio e di un incremento del prezzo per effetto degli altri elementi che hanno concorso all’aumento della benzina che non doveva superare il 5-8%.

Senza parlare degli ulteriori segnali da parte di tutte le istituzioni (Istat, banca Centrale Europea, Ocse) agli effetti sull’economia italiana di un governo del paese inesistente ( diminuzione del potere d’acquisto dei redditi, aumento dell’evasione fiscale, aumento del numero dei disoccupati ) e in questo disastroso scenario, dopo 6 mesi di presenza de Governo Monti, non è riuscito a proporre un piano per lo sviluppo del paese.

L’economia per riprendersi e svilupparsi ha bisogno di piani che devono comprendere tutto quanto ho già scritto innumerevoli volte lungamente nei miei blog, ovvero ha bisogno di:

  • nuove regole per la gestione dei mercati finanziario da applicare subito e che proteggano da azioni puramente speculative dei fondi sovrani
  • nuove regole per il controllo dei prezzi dei prodotti chiave per l’economia, ovvero della benzina, del pane, del riso, dei materiali a largo consumo
  • un sistema di controllo e di prevenzione dell’evasione fiscale come ho lungamente illustrato nel blog di dicembre 2011 che consenta di aumentare le entrate e di raggiungere l’obiettivo di equità fiscale.
  • una visione chiara dei settori strategici dell’economia su cui occorre puntare per rilanciare lo sviluppo economico del paese
  • piani di sviluppo dell’economia organici, completi e sostenibili in grado di rilanciare l’economia e di favorire la crescita dell’occupazione
  • piani di riduzione significativa delle spese del Governo e della Pubblica Amministrazione che devono essere realizzati e gestiti da chi ha una visione competente della materia. Ho delle serie perplessità a questo proposito  che Enrico Bondi sia la persona giusta per questi progetti. Tagliare la spesa pubblica non è come risanare i bilanci di un’impresa.

Questa purtroppo è una materia sconosciuta all’attuale Governo Monti, ma quello che lascia più stupefatti è che su questi argomenti non hanno la più pallida idea di come intervenire anche tutti i Partiti Politici, i Sindacati e la stessa Confindustria.

Troppe parole vengono dichiarate, ma pochi progetti seri esistono. Ne avete forse visto qualcuno ? leggete i mie ultimi due blog e imparate!.

E non serve neppure pensare che per favorire lo sviluppo abbiamo bisogno dell’Europa (come Monti sta troppe volte dichiarando), Dell’Europa ne avremo sempre bisogno, ma gli interventi per la crescita e lo sviluppo del paese devono partire da noi. SVEGLIA!!!!

Oggi è il 1 Maggio, la Festa dei Lavoratori, e spero vivamente che qualcuno smetta di parlare e realizzi qualche progetto serio per il nostro paese.

L’Italia ha bisogno di serietà, di fatti, di azioni  concrete e decise per lo sviluppo e non di parole.

By Giovanni Roi