UNA VERGOGNA! INCOMPETENZA DEL GOVERNO RENZI SUL TERREMOTO E SU COME RISOLVERLO E L’UNICA SOLUZIONE CHE SALVERA’ IL NOSTRO PAESE

APTOPIX Italy Quake

C’è un paradosso e un’ assurdità di come troppe organizzazioni, dal Governo Renzi a tutti i partiti politici e alle comunicazioni pubblicate, hanno parlato del terremoto accaduto il 24 Agosto 2016, di come ricostruire i danni del terremoto senza minimamente rendersi responsabili di dichiarare come avrebbe dovuto intervenire il Governo Renzi per fare si che questo terremoto non doveva accadere e come anche quelli del futuro potevano essere evitati, riducendo i rischi dei danni dal 50 al 100%.

Ma il problema dei terremoti cos’è? Fare buoni interventi per sistemare i disastri accaduti dalle catastrofi avvenute?

Evoluzione storica dei terremoti in Italia

Nel libro “Disastri e Castrofi” di Nicola Marotta e Ottovio Zirilli” è stato evidenziato che: “È ampiamente riconosciuto che l’impatto economico delle catastrofi è negli ultimi tempi cresciuto a dismisura, e non solo perché i metodi sempre più sofi­sticati di calcolo dei danni includono ora più che nel passato fattori di perdita che in passato non venivano considerati. Nei trenta anni intercorrenti tra il 1960 e il 1980 i danni provocati dalle ca­tastrofi naturali sono triplicati (passando da 40 miliardi di dollari negli anni Sessanta a 120 miliardi di dollari negli anni Ottanta). Dal 1970 il costo del disastro più costoso del mondo è aumentato di un ordine di grandezza per de­cennio (Alexander 2000), Inoltre, nella seconda metà del 20° secolo, il costo totale di catastrofi gravi è aumentato di un fattore pari a 15.3 e danni assicurati per un fattore di 16 (Munich Re 1999) “  e nell’ultima parte del libro dichiarano che “Molti ricercatori sostengono che, con la crescente tendenza, i costi dei disastri cresceranno sempre di più fino a risultare insostenibili (Mietti 1999, Kates e Burton 2001)”.

Il nostro Paese Italia è uno di quelli a maggiore rischio nei terremoti in Europa con una statistica storica che dimostra la quantità di terremoti accaduti e del loro impatto nel Paese (Elenco storico dettagliato terremoti accaduto in Italia) con dati che dimostrano una frequenza elevata e continua dei terremoti.

La rilevazioni delle  informazioni  sull’impatto economico nel nostro Paese dei terremoti accaduti (Rapporto del Centro Sudi Consiglio Nazionale Ingegneri – I costi del terremoto in Italia – Novembre 2014), indica in modo esplicito che l’impatto economico nel nostro Paese è stato e sarà sempre di più devastante, come è indicato in questa tavola riassuntiva:

Costi dei terremoti in Italia

Per ogni terremoto devastante di alto impatto i costi sono stati da 9 a 52 Miliardi di Euro e questo indica un’ impatto economico elevato sul Paese, senza considerare che oltre ai costi dichiarati ci sono altri impatti significativi da considerare (es. la conseguenza per le persone e le famiglie della perdita di persone con cui vivono e l’impatto per le imprese della difficoltà a ricostruire il proprio futuro, ecc.). In termini economici questo significa che l’impatto economico reale è di gran lunga maggiore a quello esposto con conseguenze pesanti nel futuro del nostro Paese.

Se a queste informazioni consideriamo anche il confronto tra gli anni in cui sono accaduti gli eventi di terremoto più significative, risulta evidente che gli anni di distanza tra questi eventi si sono ridotti nel tempo storico, e questo  delinea che le prospettive future dei terremoti saranno molto più dannose nel nostro Paese e questo è stato pubblicato anche da alcune delle ultime pubblicazioni (Rischio di terremoti 30 volte più frequenti).

Anno e distanza anni terremoti

 

Ma di fronte a questi fenomeni dei terremoti quando interviene il Governo? Dopo che sono accaduti!!

In un periodo storico di grande cambiamento e innovazione, l’ assurdità e il paradosso è che di fronte a una dichiarazione di voler far cambiare e salvare il Paese Italia il Governo Renzi, nominato nel mese di Febbraio 2014, nonostante avesse tutte le informazioni sui risultati, sugli effetti, sui costi e sulle prospettive dei terremoti in Italia e anche di quale era l’intervento adeguato che avrebbe dovuto svolgere nel Piano del Riscatto della Fenice pubblicato nel settembre 2014 (Il Piano del Riscatto della Fenice) , che cosa ha fatto ? Nulla!! Ha aspettato che accadesse l’ultimo terremoto per intervenire.

E con il doloroso resoconto delle perdite umane di 291 persone, il Governo ha dichiarato che si occuperà dei soccorsi e delle spese per la ricostruzione e ancora una volta, sarà la collettività ad accollarsi l’onere maggiore: «Nessuno sarà lasciato solo», ha affermato il premier Renzi, con il presidente della Repubblica Mattarella che ha auspicato che «tutto il Paese si stringa, unito, per sostenere lo sforzo della ricostruzione». Ma chi dovrebbe essere unito al Governo che ha rifiutato di intervenire prima per evitare che la catastrofe accadesse?

Di fronte all’evento dell’ultimo terremoto ci sono state anche molte pubblicazioni (es. Terremoti ed edifici crollati. L’ingegnere su Facebook segnala lavori sospetti) in cui si è posta l’attenzione sull’inadeguatezza sul come sono state costruite le abitazioni crollate, ma è questa la preoccupazione su cui occorre orientarsi?

E quello che  è letteralmente assurdo nel nostro Paese è che la contabilità della ricostruzione viene attivata con le disposizioni del nuovo articolo 81 della Costituzione, in cui si prevede la deroga all’obbligo del pareggio di bilancio, facendo dunque ricorso all’indebitamento, solo quando si debbano fronteggiare un ciclo economico con circostanze eccezionali con l’assurdità delineata dal Governo Renzi che questa attivazione è applicabile solo dopo una catastrofe naturale, attivando le deroghe che consentono una maggiore spesa pubblica in disavanzo, mentre prima dei terremoti e delle catastrofi non è ammesso, ovvero se si vuole intervenire con piani preventivi  per investimenti volti a mettere in sicurezza i centri abitati, non ci sono deroghe e sconti ( informazioni pubblicate anche da Assinews – Conti il paradosso del territorio il 25-8-2016).

Il Decreto di Stabilità dei centri abitati è quello che salva il Paese dai terremoti e dagli eventi atmosferici devastanti (es. alluvioni)

Ci sono elementi strategici che hanno un effetto senza precedenti nell’affrontare i problemi dei terremoti da parte del Governo:

  1. i terremoti e gli eventi atmosferici devastanti che generano catastrofi nei Paesi non hanno l’interesse solo per il nostro Paese Italia, ma nell’Europa e in tutti i Paesi del Mondo che ne hanno effetto
  2. identificare e proporre soluzioni adeguate e innovative per risolvere queste criticità, da la possibilità che questi piani siano condivisi e finanziati a livello mondiale, non solo da ogni Paese 
  3. gli interventi di ricostruzione preventiva  della stabilità delle abitazioni prima dei terremoti comporterà investimenti da 10 a 40 volte minori dei costi di ricostruzione dopo le catastrofi con la conseguenza di evitare la perdita di vittime dopo le catastrofi e di garantire il futuro per ogni località

Per garantire la stabilità e la sicurezza del nostro Paese al fine di evitare le conseguenze dei terremoti e degli eventi atmosferici devastanti deve partire da un Decreto di Stabilità emanato dal Governo Renzi che non solo darà la sicurezza al nostro Paese, ma porterà anche a un incremento del PIL nel nostro Paese dandogli più lavoro e futuro. Le norme del DDL di Stabilità sono le seguenti:

interventi-per-terremoto

L’evoluzione del nostro Paese Italia e anche dell’ Europa e di tutti i Paesi del Mondo che hanno gli stessi problemi sui terremoti e  sugli eventi atmosferici,   può avere risultati enormi a tutti i livelli ( es. riduzione delle spese per ripristinare gli eventi delle catastrofi, riduzione del numero delle vittime, maggiore solidità e sicurezza per tutti gli abitanti,  riduzione dei costi per le spese di sinistri delle assicurazioni che a livello mondiale hanno un elevatissimo incremento, maggiore stabilità per le banche, ecc.) se verrà attivato il DDL di Stabilità e se, soprattutto, ci saranno le azioni e gli interventi adeguati al fine che questo Piano venga attivato. Ma non solo, il problema a livello Italiano e nel mondo intero del terremoto può avere una significativa riduzione dell’impatto se tutte le organizzazioni, comprese quelle Italiane, iniziano a considerare e valutare nuove tecniche sia per rilevare il cambiamento del sisma che segnala la generazione del terremoto, ma anche valutare nuove tecniche per intercettare l’evento  sismico dei terremoti nel territorio e attutire l’impatto del terremoto. C’è una eccessiva “rigidità” nelle competenze in questo settore che non ha portato a nessuna innovazione a livello mondiale ed è stato sicuramente molto negativa l’incapacità di tutte queste organizzazioni a valutare proposte “creative” che potrebbero consentire una riduzione mondiale dell’effetto del terremoto.

Ma come devono essere condivisi e pianificate le solidarietà del nostro Paese per il terremoto?

L’ evento del terremoto nel Centro Italia ha fatto partire correttamente molte iniziative sia in Italia che in Europa e negli altri Paesi per supportare tutta la popolazione delle zone terremotate, ma quello che è stato significativo l’ignoranza e l’incompetenza di una miriade di Politici (es. Giorgia Meloni Presidente di Fratelli D’Italia) e manifestanti  che si sono lanciati a dichiarare :”dategli i 131 milioni del Superenalotto”, senza rendersi conto che quello che conta  non è violare il rispetto della possibile vincita del Superenalotto, ma dichiarare e proporre a chi vincerà al Superenalotto di avere la responsabilità di donarne la maggiore parte della mega vincita e anche dichiarare a tutti i cittadini che guadagnano moltissimo, di essere proprio loro ad aiutare le persone che ne hanno bisogno. In Italia 80 cittadini guadagnano più di 3,4 Milioni,  di cui i primi 10 ne guadagnano 759 Milioni all’anno e 500 sono le persone più ricche, e sono proprio questi, come anche  le imprese più ricche che devono donare di più a terremotati.

La vera donazione parte dalla responsabilità e dal dono che le persone e le imprese più ricche devono fare proprio dalla loro personale responsabilità, e non dall’imporre interventi che indicano solo  di politici e di manifestanti che della verità capiscono proprio poco ( es. la Meloni doveva chiedere a Berlusconi che nel 2011 guadagnava 34 Milioni di aiutare i terremotati e non “rubare” soldi ha chi ha diritto di poterseli guadagnare).

I terremoti, il cambiamento e il futuro

Sul terremoto troppe sono le parole solo su quello che si deve fare adesso e poche sono le parole sulla responsabilità che si deve assumere il Governo Renzi e ogni cittadino, organizzazione e impresa  che vive in Italia, per fare si che questi eventi non producano più questi risultati.

Il futuro che porterà i terremoti a non impattare con catastrofi  dipendono proprio dalla consapevolezza e dalla responsabilità con cui ogni cittadino deve intervenire per far attivare il DDL di Stabilità , trasformando le inutili imposizioni in azioni, responsabilità, attenzione, dono, gratitudine.

Il secondo principio che consentirà ai terremoti di evitarli è applicare nuove tecniche che possono interferire sull’impatto dei terremoti. Una di quella più interessanti è una tecnica di geoingnegneria (questo è il link i cui può essere approfondita: http://rlangone4.blogspot.it/2012/06/evitare-i-terremoti-e-possibile-comecon.html) che dimostra la possibilità di variare e interferire sull’asso di indicazione dell’effetto del terremoto e questo significa che se il momento di forze del terremoto lo si applica artificialmente sulla superficie della Terra, a secondo di dove ciò si realizza avremo una variazione della velocità di rotazione, la variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre oppure entrambi i fenomeni. Per applicare questa tecnica ci sono diversi test da eseguire sia con le modalità indicate nel Blog pubblicato, ma anche interferendo nel territorio con altre componenti con geoimpatto sulla variazione dell’inclinazione e anche sulla quantità dell’impatto di forza nel territorio (es. traliccio a colonna conduttore sotterrato in area terrestre).

La seconda componente più interessante che ha indicato come risolvere il problema del terremoto sono le ricerche e le proposte indicate da Pier Luigi Ighina, uno studioso di alto livello che ha individuato come può essere rilevato e bloccato il terremoto. Se leggete questo link scoprirete nel video la bellissima soluzione che lui propone e anche una competenza sul nostro Pianeta che non ha confronto con nessun altro ricercatore:   https://www.youtube.com/watch?v=Np7Ai8VgoF0

La verità è che se il Governo e anche l’Europa fossero intelligenti tanto da eseguire queste verifiche, scoprirebbero la possibilità di ridurre significativamente la quantità di terremoti che potrebbero accadere in Italia e anche in altri Paesi del Mondo.

Questo cambierà l’Italia e il Mondo intero e…se con questa apertura, capacità di essere disponibili a vedere ciò che troppe persone e esperti non percepiscono, venga scoperto un modo per intercettare l’accadimento dei terremoti prima che accadano, quanto valore avrà nel mondo?

 

By Giovanni Roi